VAGAMONDI
La piccola società Cooperativa VAGAMONDI scrl è stata costituita il 1 luglio 2002 per occuparsi materialmente della gestione dell'attività di commercio equo e solidale a Formigine. Alla fine del 2007 Cooperativa VAGAMONDI diventa Cooperativa Sociale VAGAMONDI. La nostra attività è rivolta in particolare alle donne italiane e straniere presenti sul nostro territorio che si trovano in una condizione di disagio sociale ed economico e che, a seguito della gravidanza, non hanno possibilità di trovare lavoro non sapendo dove lasciare il figlio. In Coop. possono venire queste donne con i loro bambini, dopo segnalazione dei loro bisogni e difficoltà da parte del CAV (Associazione centro aiuto alla vita e dei servizi sociali), trovando così un ambiente protetto e un'educatrice a loro disposizione. Il loro lavoro consiste prevalentemente nella confezione delle bomboniere. Oltre alla classica attività di vendita, nel giugno 2004 ha iniziato l'importazione dal gruppo Araliya (gruppo costituito da alcune mamme poverissime dello Sri Lanka) di fiori per bomboniera interamente costruiti a mano e con materiale locale. In questo momento, direttamente ed indirettamente, VAGAMONDI occupa 80 persone in Sri Lanka e 6 a Formigine, che si occupano della buona riuscita dei progetti avviati. |
Ravinala
La Coop. Ravinala nasce nel 1987 dall'esperienza di un gruppo di persone impegnate da anni in progetti di volontariato internazionale. Operando secondo i principi del Commercio Equo e solidale, Ravinala vuole essere uno strumentio di sensibilizzazione e informazione presso il consumatore di un modo "altro" di costruire relazioni, dove a prevalere non è la logica del profitto ma della giustizia. Parliamo delle origini... Alberto Rossi, instancabile animatore reggiano della solidarietà e della pace, racconta per primo “un' idea”, un viaggio verso nord con Don Piergiorgio, la scoperta di strane botteghe (world shop), luoghi in cui il vendere non è importante perché importante è creare luoghi di riflessione, punti d'incontro... “L'idea” é il commercio equo e solidale. Nel mentre il Centro Missionario Diocesano e Reggio Terzo Mondo (link), un' Organizzazione Non Governativa (ONG) reggiana, riflettono non solo sull’aiuto ai paesi, ai popoli e alle chiese del sud del mondo, ma anche sulla denuncia degli stili di vita del cosiddetto occidente industrializzato, “il nord ricco”, e sullo sfruttamento economico e commerciale del Sud. Contemporaneamente, anche in campo laico e politico, grazie soprattutto all’opera di Alex Langer, ecologista, politico e pensatore arguto, si inizia a parlare di cambiamento individuale di stili di vita, di conversione ecologica, di sostenibilità, di pace, giustizia, salvaguardia del creato. Il gruppo di reggiani, allora, lancia l’iniziativa del commercio equo a Reggio Emilia, riuscendo a coinvolgere nella nuova avventura chi già operava per sostenere le missioni in modo tradizionale, promuovendo l’artigianato. Padre Aurelio, cappuccino, ed alcune dinamiche signore, sono i primi collaboratori del gruppo; insieme si allestisce un primo rudimentale magazzino in una cantina del centro storico e, successivamente, in una sala messa a disposizione dalla Curia Vescovile. E' un sogno che pian piano prende vita. |